Penso dunque non sono.

Non si tratta di una critica al Cogito Ergo Sum di Cartesio, o per lo meno non esplicitamente. Pensare significa per lo più usare la mente, costruire immagini, parole e interpretazioni, ma ci permette anche, nostro malgrado, di preoccuparci del futuro ripensando al passato. Viaggiamo continuamente alla ricerca di vecchie esperienze piacevoli e non, momenti, volti, luoghi e sogniamo ad occhi aperti immaginando un futuro migliore o, per i più pessimisti, catastrofico (se qualcosa può andare storto, lo farà). Il vagare della mente ci impedisce, però, di essere nel presente, espressione tanto usata oggi ma di difficile comprensione.
“Essere” significa viversi il presente, il qui ed ora, e pensare non fa che impedirlo. Osho, maestro spirituale indiano, lo spiega in modo semplice: quando ci fermiamo ad osservare la bellezza di un tramonto siamo nel presente, nel mondo spirituale; non appena esclamiamo “che bel tramonto“, abbiamo creato un pensiero e quello stesso tramonto appartiene già al passato. Nel qui ed ora non servono pensieri, non servono parole, è sufficiente esserci. Si annullano i confini materiali e si diventa un tutt’uno con ciò con cui condividiamo questa meravigliosa esperienza. Quando siamo immersi nell’abbraccio di chi amiamo, quando accarezziamo il nostro tenero peloso, quando sentiamo il profumo di un fiore, stiamo vivendo, stiamo sentendo. Siamo presenti a noi stessi. Ed è in questa presenza che si apre la consapevolezza, la capacità di lasciar emergere chi siamo.
Ci troviamo nella spiritualità ogni qualvolta siamo nel presente e il senso di pienezza che ne deriva e ci nutre quotidianamente, rappresenta l’apertura di una nuova dimensione di esistere. Il nuovo spazio diventa chiarezza per la nostra vita; è qui che possiamo decidere, distinguere tra ciò che è giusto o sbagliato per noi, scegliere se portare avanti una relazione, cambiare o meno lavoro, città; è qui che ci è concesso sentire profondamente cosa vogliamo nella vita e cosa è necessario eliminare.
Dici che riusciremo a sentire ancora
Un’emozione prenderci in gola
Quando sei parte della storia
Fino a riuscire ad averne memoria
E dici che avremo prima o poi il coraggio
Di vivere tutto per davvero
Senza rincorrere un altro miraggio
Capire che adesso è tutto ciò che avremo
Capire che adesso è tutto ciò che avremo
Capire che adesso è tutto ciò che avremo
Capire che adesso è tutto ciò che avremo.”
Adesso – Diodato, Roy Paci.